Nell’occhio sono presenti diversi tipi di recettori che permettono di catturare la luce e inviarla alla corteccia visiva del cervello, che successivamente la trasforma in colori e forme. Alcuni recettori sono più sensibili ai colori, altri ai dettagli, e altri ancora alle condizioni di luce medio-bassa.

Negli ultimi anni, la luce blu è diventata un tema centrale negli studi scientifici. Questa luce si trova tra i 390 e i 500 nm di lunghezza d’onda ed è presente soprattutto negli schermi digitali come smartphone, tablet e TV. Gli studi dimostrano che una prolungata esposizione alla luce blu può causare affaticamento visivo, insonnia e riduzione della concentrazione.

Grazie agli studi di Zeiss, è stato sviluppato un trattamento chiamato Duravision Blue Protect, che aiuta a filtrare la componente dannosa della luce blu mantenendo inalterata la percezione dei colori.

Dott. Luca Pretato per Ottica Moderna

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